L’intervento si configura quale recupero di un edificio storico – originariamente una filanda per la lavorazione della seta del 1600 completa di darsena e coltivazione di gelsi – trasformato nel secondo dopoguerra in edificio residenziale.
Il corpo di fabbrica è prospiciente il lago di Como ma, nel suo complesso, risulta alquanto deficitario sia dal punto di vista impiantistico, sia dal punto di vista dell’accessibilità.
Le opere hanno trasformato, pur mantenendone intatto il carattere originario, l’antico edificio in pietra in un edificio per abitazioni permanenti o stagionali dotate di ogni comfort e soprattutto, di un parcheggio privato e di una strada che ne consenta l’agevole raggiungimento dalla viabilità principale.
Sono state contestualmente ripensate le aree verdi circostanti per un uso comune e ricreativo a disposizione degli occupanti l’edificio.